Visita

Cosa vedere ad Aisone e dintorni

L'antico acquedotto in località Morra di Aisone | G. Bernardi.

Abitanti: 220
Quota: 834 m s.l.m.

Aisone si crogiola al sole alle pendici di grandi cenge coperte di pini e larici. Il clima è così favorevole che un tempo si coltivano le viti e si produceva un discreto quantitativo di vini, oltre a canapa e segale.
Nell'antico centro storico rimangono un bel campanile romanico e un fonte battesimale rinascimentale. Poco fuori dell'abitato la cappella campestre di Santa Croce custodisce un affresco medioevale che rappresenta la Crocefissione.
In località Morra sono visibili i resti di un acquedotto con arcate in pietra di origine medievale. A monte dell'abitato, si trovano numerose cavità naturali, utilizzate dall'uomo nella preistoria (4800 a. C). Le grotte si notano già dalla strada e si possono raggiungere percorrendo il sentiero delle grotte che parte dalla Taverna delle Grotte, emporio, tavola calda e punto informativo della Riserva naturale delle grotte.
Oggi Aisone è nota soprattutto fra gli appassionati di sci di fondo e per chi ama la musica e i balli occitani: il Bar Centro fondo di Aisone soddisfa gli uni e gli altri...

Numeri e indirizzi utili

Contatti: Comune di Aisone tel. 0171 95751 - fax 0171-956607
comune.aisone.cn.it | comune.aisone@vallestura.cn.it

Cosa fare e vedere

I laghi della Valletta

Sono due splendidi laghi che si trovano all'interno del Parco naturale Alpi Marittime. Sono raggiungibili a piedi da Aisone o dal Pinet, località servita da una strada sterrata percorribile con l'autorizzazione del Comune Leggi il regolamento. Nel primo caso servono circa 5 ore di cammino nel secondo 3 ore.
Leggi la descrizione dell'itinerario.

Il campanile romanico e la parrocchiale

La Parrocchiale di Aisone, dedicata alla Natività di Maria Santissima, fu costruita sui resti di una chiesa del XIII secolo eretta dai benedettini e distrutta dalle armate francesi e spagnole nel 1744. Dell'antico complesso resta il bel campanile, a base quadrata, in pietra in stile romanico del XIII secolo. Presenta cinque piani e cuspide piramidale, monofore e bifore ornate da piccole colonne ed archetti marcapiano. All’interno della chiesa si trova un fonte battesimale datato 1491 e con inciso il motto dei Savoia: fert.

Le opere d'arte di Paolo Garassino

"Incursioni" (riproduzioni di cervi) di Paolo Garassino nel centro storico e sul belvedere raggiungibile dal sentiero delle Grotte. Le opere d'arte sono state realizzate nell'ambito della Via Per l’Arte Contemporanea (VIAPAC), progetto transfrontaliero tra Italia e Francia nato per valorizzare il territorio alpino tramite l’installazione di opere di grandi artisti contemporanei dando vita ad un percorso artistico tra la città di Digne-les-Bains, in Francia e Caraglio, attraversando tutta la Valle Stura.
Il percorso propone una serie di installazioni di artisti contemporanei nel contesto alpino, inserendo le opere in luoghi in piena natura o in edifici del patrimonio culturale.

In Valle Stura le opere del percorso VIAPAC si trovano a Roccasparvera, Demonte, Aisone, Moiola, Vinadio.

L'acquedotto medioevale

Il raro acquedotto medioevale con arcate in pietra in località Morra. La realizzazione dell'opera è probabilmente legata all'attività di lavorazione della canapa o al servizio di un mulino.



Come arrivare